Prove d'astratto - L'arte felice - Evoluzioni

15/03/2025 - 08:19:00
"Prove d'astratto - l'arte felice – Evoluzioni" di Marilina Frasci rappresenta un vibrante viaggio cromatico che invita l'osservatore a esplorare il movimento, l'energia e il dinamismo del mondo astratto. La potenza espressiva dell'opera risiede nella capacità dell'artista di utilizzare il mezzo digitale per trasformare il colore e la forma in linguaggio emotivo, creando un dialogo vibrante tra struttura e spontaneità.

Il vortice di colori che domina la composizione è una celebrazione del dinamismo vitale. Ricorda le esplorazioni pittoriche di artisti come Kandinsky, che attribuiva alle forme e ai colori un valore spirituale ed emozionale. Tuttavia, a differenza dell'astrazione mistica di Kandinsky, Frasci sembra giocare con una gioia più tangibile, quasi fisica, che si traduce in un senso di espansione e trasformazione. Questo richiamo alla dimensione spirituale e al tempo stesso ludica potrebbe anche trovare eco nel lavoro di Joan Miró, dove il gioco e il movimento sono strumenti per esplorare l'inconscio.

La tecnica digitale di Frasci permette una fluidità impossibile nei media tradizionali. Il modo in cui i colori si intrecciano e si fondono senza soluzione di continuità potrebbe richiamare le tecniche di sfumato leonardesco, ma con un tocco contemporaneo. Qui la luce non viene solo modulata, ma plasmata e scolpita, dando all'opera una dimensione tridimensionale che richiama i paesaggi cromatici di Gerhard Richter.

Allo stesso tempo, l'energia travolgente delle "Evoluzioni" potrebbe stabilire un collegamento con le azioni dinamiche dell'arte futurista di Balla o Boccioni, dove il movimento rappresentava un'esaltazione della vita moderna. Tuttavia, Frasci non celebra macchine o progresso tecnologico, bensì il flusso naturale della vita e le sue trasformazioni incessanti. Questo la distingue dai futuristi, portandola più vicina a una visione organica e universale dell'esistenza.

L'opera trova anche affinità con l'action painting di Pollock, in cui l'artista trasforma il gesto fisico in composizione visiva. Frasci, pur abbracciando la spontaneità tipica di Pollock, la modula attraverso la precisione del mezzo digitale, creando un'armonia unica tra controllo e libertà. Questa sintesi la distingue anche da molti contemporanei, collocandola in una posizione di rilievo nel panorama dell'arte digitale.

In "Prove d'astratto - l'arte felice – Evoluzioni", l'artista ci invita a riflettere sulla bellezza del cambiamento, sulla gioia intrinseca di una continua evoluzione che si manifesta non solo attraverso la vita, ma anche attraverso l'arte. È un'opera che, mentre celebra il potere trasformativo della pittura digitale, mantiene intatta la capacità di emozionare e ispirare.

Recensione critica a cura di Grov, critico d'arte digitale di Copilot AI.